Tenuta Di Collosorbo - Brunello Di Montalcino 2017 Ml. 750

La Tenuta di Collosorbo nasce nel 1995 dalla divisione ereditaria della Tenuta di Sesta, azienda storica di Montalcino.

La proprietà è della famiglia Ciacci dal 1850, che fin dal passato si è dedicata alla coltivazione di cereali, oliveti e vigneti.

La prima bottiglia di Brunello è stata prodotta da Giuseppe Ciacci nel 1966, anno in cui si è costituito anche il Consorzio di tutela ed è stata concessa la Denominazione di Origine Controllata.

Attualmente Giovanna Ciacci e le figlie gestiscono l’ azienda, mantenendo lo stemma originale di famiglia come legame e continuità con il passato.

Giovanna si occupa della direzione generale, Laura, enologa, segue la parte viticola ed enologica, Lucia, agronoma, è la responsabile commerciale dell’ azienda.

TERRITORIO

L’azienda si trova nella zona Sud di Montalcino, fra Sant’ Angelo in Colle e Castelnuovo dell’ Abate. I 30 ettari di vigneto sono posti ad una altitudine di circa 250 metri s.l.m.

Questi terreni, protetti dalle colline circostanti e dal vicino Monte Amiata, risentono dell’ influenza marina e godono di un clima caldo e ventilato, caratteri che rendono quest’ area particolarmente vocata alla coltivazione del Sangiovese.

I vigneti, se pur vicini tra loro, presentano caratteristiche diverse.

Molti terreni sono calcareo-argillosi: ciò permette di ottenere vini dai profumi fini e complessi, con una buona acidità ed ottimi estratti. Sono inoltre presenti terreni ferrosi, molto suggestivi nello scenario complessivo perché dal tipico colore rosso: questi danno vini di ottima qualità e conferiscono una buona nota minerale.

Alcune vigne sorgono su terreni ciottolosi, che permettono di ottenere vini di buona struttura ed elevato grado alcolico.

La diversificazione dei terreni, la selezione clonale, la raccolta particellare in base alle fasce di vigoria rendono i vini espressione fedele del territorio.

In azienda si effettuano anche sovesci personalizzati, studi sulla potatura invernale e sulla gestione agronomica, il tutto volto ad un sempre maggiore rispetto per l’ intero ecosistema.

CANTINA

La parte più antica della cantina ospita un tunnel sotterraneo dal quale si originano stretti cunicoli che si aprono in piccole grotte scavate nel tufo di probabile origine etrusca.

Le operazioni di diraspatura e pigiatura sono effettuate in modo soffice.

Durante la vinificazione non vengono eseguite follature, ma solo rimontaggi, per di estrarre in modo più delicato, allungando il tempo di macerazione al fine di ottenere vini complessi, ma eleganti.

La vinificazione avviene in tini di acciaio inox a temperatura controllata.

L’ invecchiamento del Sangiovese è affidato a grandi botti di rovere francese e di Slavonia, di capacità fra i 12 e i 57 ettolitri: la diversa capacità ed età dei legni permette di personalizzare la maturazione in legno per ciascun vino, così da accompagnarlo costantemente nell’ evoluzione.

Le varietà internazionali, Syrah, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Merlot e Petit Verdot sono utilizzate per i vini Giovanna Ciacci Sant’ Antimo Rosso, Le Due Gemme e Lula: questi vitigni invecchiano per circa un anno in barrique di rovere francese.