Perillo - Taurasi Riserva 2011 Ml. 750
Winery Perillo
Characteristic
L'azienda si estende per 7 ettari di proprieta, tra cui 5 sono vitati. Sono suddivisi tra Baiano, Montemarano 600 Slm. e contrada Valle.
La cantina nasce a Castelfranci, provincia di Avellino, sorge in una delle più belle zone per la produzione del Taurasi. La storia di Michele Perillo può essere una metafora di cosa è successo al Sud quando in Italia la cultura contadina era relegata nelle riserve indiane. Insediata da tempo immemorabile a Castelfranci (Perillo qui è come dire Esposito a Napoli), la famiglia si è da sempre dedicata alla coltivazione della terra. Sicuramente, a memoria, sino al bisnonno. GRazie al nonno Michele a piantare le prime viti a Baiano e attorno alla casa, lui contadino.
La prima vendemmia viene imbottigliata nel 1999 dopo aver prodotto sfuso e uva per il mercato locale e l’inizio di una storia più difficile ma ineludibile..
Data sheet
- Classification
- Taurasi DOCG
- Organic
- No
- Year
- 2011
- Size
- Ml. 750
- Gradation
- 14,5%
- Body
- Heavy
- Ageing and Fining
- 20 months in barriques and in oak barrels
- Ageing
- From 18 to 24 months
- Color
- Intense ruby red tending to garnet
- Scent
- Complex and very rich, with scents of ripe red fruit, leather, earth and pepper, ,
- Aroma
- Fruity, Spicy, Vegetal
- Taste
- Wide, dry, and very deep, with savory nuances and a long persistence,
- Serving temperature
- 16°-18° C.
- Blend
- Aglianico
- Blend description
- 100% Aglianico
- Contains sulfites
- Si
- Zone
- Campania
- Matching
- Chocolate, Cured cheeses, Game, Kill, Red meat, Red meat stew, Meditation wines / Dessert wines
- Ideal with
- Cured cheeses, Meat Red, Dessert
Winery
L'azienda si estende per 7 ettari di proprieta, tra cui 5 sono vitati. Sono suddivisi tra Baiano, Montemarano 600 Slm. e contrada Valle. La cantina nasce a Castelfranci, provincia di Avellino, sorge in una delle più belle zone per la produzione del Taurasi. La storia di Michele Perillo può essere una metafora di cosa è successo al Sud quando in Italia la cultura contadina era relegata nelle riserve indiane. Insediata da tempo immemorabile a Castelfranci (Perillo qui è come dire Esposito a Napoli), la famiglia si è da sempre dedicata alla coltivazione della terra. Sicuramente, a memoria, sino al bisnonno. Grazie al nonno Michele a piantare le
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