Castello di Monsanto - Chianti Classico Monsanto 2013 Ml. 750

Cantina Castello Di Monsanto

19,00 €

Quantità

Prodotto non disponibile

Caratteristiche

Denominazione

Chianti Classico DOCG

Formato

Ml. 750

Corpo

Di corpo

Passaggio in botte

12-18

Uvaggi

Canaiolo Colorino Sangiovese

Out of the 72 hectares of vineyards, between 260 and 310 metres a.s.l., 56 hectares are of Sangiovese, the vine which the company has always deeply believed in right from the start.The density of the estate is the traditional one with about 5,000/5,500 plants per hectare, while the growing systems are guyot in some vineyards and the spurred cordon in others.

Riferimento: 2124/2

Scheda tecnica

Denominazione: Chianti Classico DOCG
Biologico: No
Annata: 2013
Formato: Ml. 750
Gradazione: 13,5%
Corpo: Di corpo
Maturazione: Dai 12 ai 15 mesi in botti di rovere di Slavonia, il 50% in barriques di rovere francese di secondo passaggio, segue ulteriore affinamento di 3 mesi in bottiglia.,
Passaggio in botte: 12-18
Colore: Rosso rubino intenso
Profumo: Note di mora e ciliegia, con un finale di rosa e viola,
Aromi: Floreale, Fruttato, Speziato
Sapore: Espressivo, caldo, con una bella sapidità e una vena tannica sul finale,
Temperatura: 16°-18° C.
Uvaggi: Canaiolo, Colorino, Sangiovese
Descrizione uvaggio: Sangiovese 90%, canaiolo e colorino 10%
Contiene solfiti: Si
Zona: Toscana
Abbinamenti: Primi Piatti Con Sugo, Bistecca Alla Fiorentina, Bollito
Ideale con: Primi di terra, Carni Rosse

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Cantina

Nel 1960 Fabrizio acquista la proprietà, grazie alla moglie Giuliana, cominciò a piantare nuove vigne e da qui inizia un’ incredibile storia di amore, passione e gioia verso il vino e tutto ciò che lo circonda. Passano 2 anni, siamo nel 1962 Fabrizio ha il battesimo per la prima volta all’interno della Denominazione Chianti Classico, le uve del vigneto Il Poggio: nasce il Primo Cru di Chianti Classico. Siamo nel 1968 Fabrizio decide di eliminare dall’uvaggio del Poggio le uve a bacca bianca (Trebbiano e Malvasia) allora richieste obbligatoriamente dal Disciplinare. Sempre nel 1968 decide di eliminare anche i raspi in fermentazione e l’uso,

continua

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