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Ricasoli - Chianti Classico Gran Selezione Castello Di Brolio 2013 Ml. 750 Divine Golosità Toscane
  • Ricasoli - Chianti Classico Gran Selezione Castello Di Brolio 2013 Ml. 750 Divine Golosità Toscane

Premi e riconoscimenti

Veronelli stella rossa
Vitae Tralcio Rosso
Gambero Rosso Nero

Ideale con

Primi di terra

Carni Rosse

Formaggi Stagionati

Ricasoli - Chianti Classico Gran Selezione Castello Di Brolio 2013 Ml. 750

Cantina Barone Ricasoli

37,40 €
29,50 € Risparmia 21%
Quantità
Prodotto non disponibile

Caratteristiche

Denominazione
Chianti Classico Gran Selezione DOCG
Formato
Ml. 750
Corpo
Di corpo
Passaggio in botte
18-24
Uvaggi
Cabernet Sauvignon Merlot Sangiovese

Ricasoli è la più antica azienda vitivinicola italiana. La seconda più longeva al mondo secondo l'autorevole rivista americana family business.
Oggi è la più grande del Chianti Classico: intorno al Castello di Brolio, dove nel 1872 il Barone Bettino Ricasoli inventò la formula del Chianti, 1.200 ettari tra i comuni di Gaiole e di Castelnuovo Berardenga. Valli, colline, boschi di querce e castagni, 235 ettari a vigneto e 26 ettari coltivati a olivi, che godono della bellezza e della grande varietà della terra e del clima di questa area centrale del Chianti.
Nei pressi del castello, nelle cantine all'avanguardia, si persegue oggi la stessa missione di eccellenza che nel 1872 portò Bettino Ricasoli ad inventare la formula del Chianti.
La nostra ricerca di oggi ha quasi mille anni dietro di sé.
Dal 1993 alla guida dell'azienda di famiglia, Francesco Ricasoli rinnova le qualità e la personalità dei grandi vini di Brolio, sperimentando e valorizzando le caratteristiche uniche del territorio e della sua storia.
Nascono nuove etichette, si perfezionano vini conosciuti e premiati in tutto il mondo: la ricerca di Barone Ricasoli continua e dà nuovi significati alla cultura vitivinicola e all'arte del bere.
Terreni
A metà degli anni '90 Barone Ricasoli, iniziava un grande progetto di rinnovamento di tutti i vigneti di sua proprietà nel Chianti Classico, per un totale di 235,83 ettari. Tali vigneti erano vecchi (furono piantati tutti tra la fine degli anni '60 e gli inizi degli anni '70), dilaniati dal mal dell'esca, con basse densità ad ettaro e contenenti al loro interno tutte le varietà facenti parte del Chianti Classico, ma distribuite in modo casuale.
Si presentava così un'ottima opportunità per rinnovare, migliorare e introdurre anche vitigni internazionali come il merlot ed il cabernet. Considerato che lo scasso era stato fatto utilizzando aratri ed esplosivi, e che la maggior parte dei terreni presentava una pedologia costituita prevalentemente da roccia, il problema della bonifica dei terreni si dimostrò subito complicato ed oneroso. Ad oggi a Brolio sono stati sostituiti 235 ettari, adottando tecniche di preparazione moderne, utilizzando materiale geneticamente selezionato, il tutto mirato ad ottenere vigneti longevi ed atti a produrre uve di alta qualità.
I sesti d'impianto sono tutti impostati sull'alta densità, ed il numero di ceppi varia da 5500 a 6600 ad ettaro. La forma di allevamento è cordone speronato impalcato a 50 cm da terra. La carica di gemme è di 8 per pianta, ed il lavoro di diradamento delle uve permette una produzione di circa 1 Kg di uva per ceppo ( 65-70 qli/ha). I vitigni a bacca bianca invece sono allevati a guyot, onde sfruttare al meglio la fertilità delle gemme basali. L'attenzione al terroir che guida le scelte di Barone Ricasoli è alla base dello studio di zonazione viticola avviato in collaborazione con l'Istituto Sperimentale per lo Studio e la Difesa del Suolo di Firenze, che classificherà ogni singolo vigneto in funzione delle sue caratteristiche pedoclimatiche: composizione fisico-chimica, altitudine, esposizione, microclima. Questo studio permetterà di scegliere la varietà più adatta da piantare, il portainnesto più idoneo, l'orientamento migliore dei filari e gli accorgimenti agronomici da adottare.
Vitigni
Da secoli sono state studiate e coltivate a Brolio innumerevoli varietà d'uva quali quelle che oggi vengono definite "non autoctone", come il merlot, lo chardonnay, il cabernet sauvignon e tante altre e naturalmente una incredibile varietà di sangiovese, che con il tempo hanno caratterizzato, se così si può dire, il DNA dei vini Ricasoli.
È proprio su questa ricchezza varietale che da qualche anno, ed in virtù delle antiche osservazioni raccolte sul campo, Ricasoli ha promosso un progetto di selezione clonale al fine di conservare i più interessanti biotipi di sangiovese di Brolio. I cloni così selezionati sono stati utilizzati per la realizzazione dei vigneti più recenti.
Cantina
si trova ai piedi del Castello di Brolio, è separata dal corpo principale dell'azienda ed è utilizzata esclusivamente per le vinificazioni. L'ammodernamento delle antiche cantine di Brolio è stato condotto secondo un attento recupero estetico e funzionale degli ambienti originali del XIX secolo e un'organizzazione degli spazi moderna e tecnologicamente all'avanguardia.
Le uve sono trasportate in cantina in contenitori del carico massimo di Kg. 200; sono quindi vinificate in tini di acciaio di piccole dimensioni per permettere un attento controllo del processo fermentativo e per mantenere separate le caratteristiche di ogni singola parcella di vigneto.
Le sperimentazioni legate alla conoscenza del territorio ci hanno portato ad effettuare vinificazioni separate anche all'interno della stessa particella a seconda delle similitudini morfologiche del sottosuolo.
La struttura della cantina di vinificazione è concepita affinché il processo di riempimento dei tini avvenga per gravità e conseguentemente permetta anche una delicata follatura tale da ottenere l'estrazione delle sostanze più nobili dalle bucce.
Al termine del processo di fermentazione i vini sono trasferiti in botti, tonneaux e barrique di rovere. I frequenti controlli organolettici e di laboratorio accompagnano i vini Ricasoli per tutta la loro evoluzione, sino al lungo (a volte lunghissimo) affinamento in bottiglia in appositi locali termo condizionati prima di essere destinati ai quattro angoli del mondo.

708/3

Scheda tecnica

Denominazione
Chianti Classico Gran Selezione DOCG
Biologico
No
Annata
2013
Formato
Ml. 750
Gradazione
13,5%
Corpo
Di corpo
Maturazione
Maturazione 18 mesi in barriques Affinamento 10 mesi
Passaggio in botte
18-24
Colore
Colore rosso rubino intenso.
Profumo
Al naso è deciso ma elegante, esprime complessità di aromi floreali e di frutta rossa matura, liquirizia, vaniglia e cioccolato.
Aromi
Balsamico, Boisé, Floreale, Fruttato, Speziato
Sapore
In bocca è pieno e avvolgente, con tannini morbidi e vellutati; vino di lunga persistenza retrolfattiva , è la massima espressione del Terroir Brolio.
Temperatura
16°-18° C.
Uvaggi
Cabernet Sauvignon, Merlot, Sangiovese
Descrizione uvaggio
Sangiovese con aggiunta di Cabernet Sauvignon e Merlot
Contiene solfiti
Si
Zona
Toscana
Abbinamenti
Primi Piatti, Arrosti, Bistecca Alla Fiorentina, Brasati, Cacciagione, Carne Alla Brace, Carne Rossa In Umido, Carni Rossa Al Forno, Carni Rosse, Formaggi Stagionati, Selvaggina
Ideale con
Primi di terra, Carni Rosse, Formaggi Stagionati
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Cantina

L'azienda Ricasoli è la più antica azienda vitivinicola italiana nata nel 1141. Nel 1872 il Barone Bettino Ricasoli inventa il Chianti, l'azienda ha una superficie di 1.200 ettari tra i comuni di Gaiole e di Castelnuovo Berardenga, tra cui 235 ettari a vigneto e 26 ettari coltivati a olivi. Dal 1993 Francesco Ricasoli rinnova le qualità e la personalità dei grandi vini di Brolio inserendo nuove etichette. Terreni A metà degli anni '90 Barone Ricasoli, iniziava un grande progetto di rinnovamento di tutti i vigneti di sua proprietà nel Chianti Classico, per un totale di 235,83 ettari, con l'inserimento del merlot ed il cabernet. Cantina Si

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