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Castello Di Verazzano - Bottiglia Particolare 2004 Ml. 750

Cantina Castello Di Verazzano

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Quantità
Prodotto non disponibile

Caratteristiche

Denominazione
Toscana IGT
Formato
Ml. 750
Corpo
Di corpo
Passaggio in botte
12-18
Uvaggi
Cabernet Sauvignon Sangiovese

Tra Firenze e Siena, nel territorio di Greve in Chianti, sorge il Castello di Verrazzano. Inizialmente insediamento Etrusco e poi Romano, ha mantenuto pressoché inalterati i suoi confini da circa 1000 anni, rendendolo un avamposto stabile in una terra segnata da secoli di lotte familiari e politiche.
A Verrazzano la tradizione del vino è molto antica. I vigneti e gli oliveti della proprietà sono descritti in un manoscritto del 1150 della Badia di Passignano (erroneamente riportato 1170).
Nel VII secolo il Castello divenne proprietà della famiglia Verrazzano e qui nel 1485 nacque il navigatore Giovanni da Verrazzano, scopritore della baia dell'odierna New York e della maggior parte della costa Est degli attuali Stati Uniti. A New York si trova il famoso ponte (The Verrazano) sospeso tra Brooklyn e Staten Island a lui intitolato nel 1964.
L'importante famiglia fiorentina dei Marchesi Ridolfi succedette ai Verrazzano dopo la morte dell'ultimo discendente, avvenuta nel 1819. Negli anni '20 del 1900 grazie a Luigi Ridolfi fu costruito lo Stadio di Firenze e nel 1926 fondata la Fiorentina, la squadra di calcio della città di Firenze. Presidente dell'Associazione di Atletica, Ridolfi concesse alla squadra italiana di allenarsi a Verrazzano per i giochi olimpici del 1936.
Nel 1958 il Cavalier Luigi Cappellini ha rilevato la tenuta ormai sulla via della decadenza, iniziando una paziente opera di restauro che, nel rispetto delle peculiarità storiche e architettoniche del luogo, ha riportato all'antico splendore la purezza delle forme di Castello del Mille e ricostruito il tessuto agricolo come da antico modello, reimpiantando i vigneti.
Il Cavalier Cappellini comprese fin da subito il valore della storia e dell'amenità del territorio per la migliore valorizzazione delle produzioni agricole, gettando le basi per quella sensibilità che vide nascere il fenomeno dell'agriturismo.
Grazie alla posizione del Castello al centro della proprietà, l'uva raggiunge le cantine nel giro di pochi minuti per essere subito delicatamente ammostata e messa a fermentare in piccole masse a temperatura controllata.
Le antiche cantine del Castello risalgono al XVI secolo dove l'invecchiamento avviene in botti in rovere di Slavonia poste lungo i corridoi, al riparo dagli sbalzi termici. Si utilizzano botti in quercia di 3 anni per 30 hl. di capacità per l'elevazione del Chianti e del Chianti Classico Riserva, e nuove barriques (Allier e Vosges) per l'elevazione del Chianti Classico Gran Selezione Sassello e per il Supertuscan Bottiglia Particolare.
Visitando la cantina, avvolti dai profumi dei pregiati fusti di rovere, ci si addentra fino al cuore del castello, dove sono custodite le selezioni delle migliori annate a partire dal 1924.
La tenuta di 230 ettari, rimasta inalterata all'interno dei suoi confini da oltre 1000 anni, possiede 52 ettari di vigneto a un'altitudine tra i 260 e i 420 metri s.l.m., in un terreno sassoso e ricco di calcare.
I vigneti vengono rinnovati periodicamente secondo un programma che consente di mantenere l'età media degli impianti intorno ai 12 anni.
Le forme di allevamento utilizzate sono quelle tradizionali per il territorio del Chianti Classico, ovvero il cordone orizzontale speronato impalcato a 60 cm dal livello del suolo e il guyot.
Gli attuali 52 ettari di vigna sono suddivisi in singoli vigneti ubicati sul terreno più vocato e con le migliori caratteristiche microclimatiche. I vitigni utilizzati sono in maggioranza a bacca rossa, tra i quali primeggia ovviamente il Sangiovese, accompagnato da altre varietà tra le quali il Merlot, il Canaiolo, il Cabernet Sauvignon e il Colorino e, solo in piccola percentuale, a bacca bianca come il Trebbiano Toscano, il Traminer e la Malvasia lunga del Chianti.
Le ottime condizioni pedo-climatiche dei vigneti, associate a tecniche colturali finalizzate all'ottenimento del migliore stato fito-sanitario delle uve e alla limitata resa produttiva per ettaro (circa 60 ql. di uva), permettono di produrre vini di pregio, caratterizzati dalla massima espressione del binomio terroir-vitigno.
La fertilizzazione completamente organica e le tecniche agronomiche adottate, compresa la pratica dell'inerbimento, mirano ad un rigoroso rispetto dell'ambiente e del suo equilibrio.
La vendemmia, che si svolge generalmente fra il 25 settembre ed il 25 ottobre, viene eseguita esclusivamente a mano attraverso un'accurata selezione delle uve.

2802/1

Scheda tecnica

Denominazione
Toscana IGT
Biologico
No
Annata
2004
Formato
Ml. 750
Gradazione
14%
Corpo
Di corpo
Maturazione
Ottenuta in barriques tipo Chateau liée (75% Allier-25% Vosges) per un periodo minimo di 18 mesi, seguiti da 6 mesi in botti grandi e da ulteriori 6 mesi in bottiglia
Passaggio in botte
12-18
Colore
Rosso rubino con intensi riflessi violacei
Profumo
Il profumo è intenso e ampio, con sentori di piccoli frutti rossi
Aromi
Balsamico, Boisé, Floreale, Fruttato, Speziato
Sapore
Vino elegante al tatto, ricco di tannini dolci e setosi seguiti nel retrogusto da note persistenti di vaniglia e cioccolato.
Temperatura
16°-18° C.
Uvaggi
Cabernet Sauvignon, Sangiovese
Descrizione uvaggio
Sangiovese e Cabernet Sauvignon
Contiene solfiti
Si
Zona
Toscana
Abbinamenti
Arrosti, Cacciagione, Selvaggina
Ideale con
Carni Rosse
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Cantina

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