

Antipasti di terra
Primi di terra
Primi Di Verdura
La tenuta Terrazze dell'Etna si stende dai 650 mt fino ai 950 mt all'interno del Parco Naturale dell'Etna: è stata realizzata nel 2008 da Nino Bevilacqua, ingegnere palermitano che come omaggio alla sua terra ha ricreato l'antico ambiente agricolo e caratteristico dell'Etna. Piccoli appezzamenti di terreno in gran parte abbandonati e già vitati sono stati recuperati fino a formare l'anfiteatro di terrazze su cui sono coltivati i vigneti.
Oggi la proprietà è caratterizzata dalle terrazze e palmenti che si alternano all'avvolgente abbraccio delle vigne e a boschi di querce e castagni. I muretti a secco disegnano la terra dove il Nerello Mascalese, storico vitigno etneo, lo Chardonnay e il Pinot Nero si nutrono della forza del terreno dell'Etna, simbolo della Sicilia nel mondo.
Il progetto nasce con la guida dell'enologo Riccardo Cotarella con un obiettivo molto chiaro: ottenere, con i 36 ettari di proprietà, il massimo della qualità nel rispetto di questa terra. Ricercatezza ed eccellenza in tutte le fasi della filiera produttiva sono carattere distintivo di Terrazze dell'Etna: l'antica manualità nella raccolta dei grappoli viene coniugata con le più moderne tecnologie per realizzare vini dalla forte personalità.
Territorio
L'affascinante ambiente dell'Etna è il risultato dell'interazione tra le forze della natura e la presenza umana. Questo territorio per la sua unicità, è stato riconosciuto nel 2013 Patrimonio dell'Unesco: la riserva naturale si estende per oltre 59.000 ettari alternando aree abitate ad altre dedicate alla riserva integrale.
Terrazze e Vitigni
L'azienda, un delizioso paradiso di vigne, è nata grazie alla rigorosa attenzione prestata nel recupero del contesto ambientale, al ripristino dei terrazzi rurali, dei palmenti, dei terrazzamenti in pietra testimonianza della storia dei luoghi.
I terrazzamenti originari recuperati grazie ad un intervento di architettura naturalistica, sono coltivati a mano: abili maestranze locali dedicano il loro tempo e la loro dedizione alla vigna seguendone il ciclo naturale. Alla fine dell'inverno le pecore brucano l'erba tra le vigne, le squadre zappano la terra resa più morbida dal passaggio del gregge.
Ogni fase, dalla potatura alla legatura dei vigneti sarà svolta con grande manualità, oggi come nei tempi passati si riscopre il ciclo naturale nel caratteristico paesaggio etneo
Scheda tecnica
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