Maxime Ponson
Maxime Ponson non ha nemmeno trent’anni, ma ha grinta da vendere e determinazione. A vent’anni ha iniziato a lavorare una piccola porzione della vigna del padre, Pascal Ponson (scompaso lo scorso anno prematuramente), chiedendogli che quella fosse una sorta di sua eredità in anticipo, si parla di un ettaro e tre. Al padre imputa di avere una visione troppo tradizionale in vigna; dal 2009, Maxime, nel suo piccolo giardino vitato, non utilizza prodotti sistemici, niente chimica, solo natura. Nella cantina familiare si è poi ricavato un piccolo spazio per sé. È qui che vinifica le sue 6.000 bottiglie complessive di una sola cuvée, La Petite Montagne, il nome di questa parte un poco defilata dell’area, dove i suoli sono per lo più sabbiosi e friabili e conferiscono agli Champagne freschezza e grande bevibilità. Testi sono tratti dal Catalogo Maurizio Cavalli 2020.
Informazioni
- Regione
- Francia
- Anno Fondazione
- Enologo
- Agronomo
- Ettari Coltivati
- Conduzione Agricola
- Produzione Annua
- Vino Principale
- Indirizzo