

Dessert
La Cantina di Santadi è ubicata nel Sulcis, zona sud-occidentale della Sardegna, in linea d'aria a pochi chilometri dalle meravigliose spiagge e dune bianche di Porto Pino. Nata nel 1960, superate le difficoltà dei primi anni con l'arrivo di un nuovo gruppo dirigente, animato da quella determinazione che genera entusiasmo e passione, l'azienda intraprende altre strade e adotta strategie diverse che le danno un nuovo volto con direttive più coerenti per i soci produttori. L'obiettivo è ambizioso, puntare sul vino imbottigliato, vini tipici rossi in particolare, dare visibilità ed identità al cultivar principe del territorio: il Carignano, senza tuttavia trascurare i vitigni a bacca bianca tradizionali della Sardegna, quali Vermentino, Nuragus e Nasco. Sotto il profilo enologico si punta decisamente in alto, chiedendo consulenza all'enologo di fama internazionale Giacomo Tachis, il cui arrivo dà una svolta alla Cantina di Santadi. Dalle uve dei vigneti ad alberello (vigna latina) si ottengono vini a base Carignano, dal contenuto estrattivo esuberante, dal nobile quadro tannico e dal perfetto equilibrio tra componente acido organica, grado alcolico e valore polifenolico.
Territorio
Il Sulcis (Sardegna sud-occidentale) è l'area geologica più antica della Sardegna e mantiene quasi inalterato il fascino di una terra millenaria.
Un tratto costiero ricco di varietà geografiche che alternano rilievi collinari di modesta altitudine, vasti tratti pianeggianti, e, più all'interno, rilievi montuosi che conservano un grande patrimonio di biodiversità.
La costa si presenta a tratti impervia, con le scogliere a picco sul mare, a tratti dolce e incantevole con le splendide spiagge bianche circondate da pini naturali e ginepri secolari.
Le uve lavorate dalla cantina provengono da vigneti messi a dimora in questo territorio unico, in un diametro di circa 30 Km.
Santadi, sorto in epoca medioevale, è situato nel cuore del Sulcis, immerso tra lecci, lentischi, olivi e vitigni, offre un insieme di caratteristiche e peculiarità difficilmente riscontrabili tutte insieme in un solo paese.
A pochi Km dal centro abitato si estende la splendida foresta di Pantaleo che comprende alberi secolari, querce, filliree, sughere ma soprattutto, unica in Europa, la lecceta (bosco in purezza di lecci), habitat ideale per la sopravvivenza del cervo sardo e del daino che vengono protetti per la continuità della specie.
Santadi è ricco di importati testimonianze archeologiche, come villaggi nuragici, insediamenti fenici e punici, necropoli, pozzi sacri, grotte, ecc.
Scheda tecnica
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