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Dessert
Cinque secoli di storia. I nostri ricordi risalgono al 1600 circa, periodo in cui il cognome Morando era già presente nella zona di Castiglione Tinella.
Un legame con la Terra che ha portato a chiamare ?Collina Morandini? questo lembo di Langa dove la nostra famiglia è sempre stata presente.
E io, che mi chiamo Giulio, con mio fratello Paolo, dal 1988 abbiamo guardato alla terra dei Morandini con occhio nuovo: il legame con la famiglia ha dato vita a ?La Morandina?, ed il nostro lavoro si è concentrato sempre di più sul vigneto, espressione di un territorio ricco di tufo e calcare che, come in poche altre zone, sa conferire ai grappoli dorati del moscato profumi ed aromi di grande eleganza e raffinatezza. Il nostro Moscato è capace di regalare grande qualità.
E' un vino fresco e raffinato, schietto e senza compromessi. E lo stesso valore lo abbiamo anche applicato a tutti i vigneti che nel corso degli anni sono entrati a far parte della Tenuta La Morandina. Natura, storia, qualità: tutto torna e si rinnova nella Terra.
Ed il risultato è duplice: l'80% dell'energia che utilizziamo arriva da fonte rinnovabile, e, durante l'anno, evitiamo di immettere nell'atmosfera ben 10 tonnellate di anidride carbonica. Per noi questa formula di energie rinnovabili è come un ringraziamento all'ambiente, per preservarlo e per continuare a far vivere una tradizione che ogni anno si rinnova nei vigneti.
E il Moscato e gli altri vini prendono forma nella cantina, dove l'aria ne espande i profumi, la freschezza e la struttura che, ancora prima, otteniamo nel grappolo.
Nella nostra cantina si fondono due anime: la tradizione delle piccole botti di legno, il cui profumo riporta alla mente storie antiche , raccontate a lume di candela e riflesse dal rosso dei mattoni delle pareti, e la tecnologia usata per la produzione del Moscato, nelle moderne vasche in inox, strumento per conservare i profumi e gli aromi.
La storia ed il presente: noi, uomini, siamo l'anello di congiunzione.
Scheda tecnica
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