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Antipasti di terra
Primi di terra
Carni Rosse
Ll Carocci, nella guida storica-artistica del comune di San Casciano Val di Pesa del 1892, descrive la località Tignanello, podere ed esteso vigneto, come uno dei punti più elevati e pittoreschi di tutto il territorio del detto comune. Sulla sommità del colle, grazie alla posizione panoramica ed alla generosità della vegetazione, sorge un piccolo agglomerato di case, di alcune delle quali l'origine è molto antica.
Tenuta Tignanello è situata tra le valli della Greve e di Pesa, nel cuore del Chianti Classico, tra i piccoli borghi di Montefiridolfi e Santa Maria a Macerata, 30 km a sud di Firenze. In questi i 127 ettari di vigneto la famiglia Antinori ha più che altrove esperesso la propria filosofia produttiva: conciliare la tradizione e la modernità creando vini autenticamente legati alla propria terra di origine.
Solaia e Tignanello, i due vini icona della tenuta, sono stati definiti dalla stampa internazionale tra i vini più influenti nella storia vitivinicola italiana e sono simbolo costante per la famiglia Antinori di una sfida inesauribile, alimentata da una pura passione.
Vigneto
igneti sono divisi in piccoli appezzamenti che includono due gioielli: i 57 ettari di vigneto Tignanello e i contigui 20 ettari del vigneto Solaia. I terreni della Tenuta, di origine pliocenica, tendenzialmente magri, di scarsa dotazione idrica e con scheletro ricco di alberese e galestro, costituiscono una specificità unica, che, insieme alla particolare posizione dei vigneti, posti ad una altezza media di 350-400 m s.l.m., hanno permesso di ottenere prodotti dallo spiccato carattere e dall'accentuata eleganza: le uve godono di giorni caldi e notti fresche durante la stagione della crescita.
Le uve piantate a Tignanello comprendono la varietà autoctona Sangiovese e i non tradizionali Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc. Esiste anche una piccola quantità di uve bianche, Malvasia e Trebbiano, che vengono utilizzate per la produzione di Vin Santo. Altre uve non tradizionali a Tignanello includono piccole quantità di Syrah e Merlot, che furono piantate a scopo di sperimentazione negli anni Settanta.
La proprietà include anche 37 ettari a uliveto per la produzione di piccole quantità di olio extra vergine.
Cantina
La cura sartoriale guida anche l'aspetto enologico: Tignanello e Solaia, infatti, hanno cantine di vinificazione e affinamento dedicate. La cantina di vinificazione, che è stata completamente rinnovata nel 2008, si trova nel vecchio edificio adiacente alla Villa e nel sottosuolo ci sono le cantine di affinamento in barrique.
Le cantine di vinificazione sono state pensate per poter consentire la cura dei dettagli e delle sfumature determinanti. Questo è possibile grazie alle attrezzature, strumenti, materiali moderni e certamente alla sensibilità umana.
È stata realizzata una zona ricevimento destinata unicamente alle uve del Solaia: dopo la diraspatura viene fatta una cernita manuale su nastro, chicco a chicco; gli acini vengono poi caricati sul serbatoio, sulla cui sommità c'è un gruppo pigiante, per cui le uve vengono pigiate e trasferite nei serbatoi contestualmente.
Sono stati scelti dei piccoli serbatoi troncoconici (da 60 Hl.) perché permettono di fare le follature senza interventi pesanti sul cappello di vinacce e quindi una lavorazione particolarmente delicata. Dopo la vinificazione, il vino passa direttamente alle cantine sotterranee di affinamento per caduta, sfruttando la gravità.
La cantina di affinamento in cui si trovano le barriques di Solaia, dal classico soffitto in pietra con volte a crociera, nasce insieme alla struttura originaria della Villa, risalente al XVI secolo; mentre la cantina dedicata a Tignanello è un ampliamento successivo, realizzato e dedicato espressamente al suo afinamento in legno.
Scheda tecnica
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