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Formaggi Stagionati
Primi di mare
Lo stile Chiarlo ha da sempre creato vini di grande eleganza e complessità, con una propensione ad un’eccellente longevità, nei quali siano evidenti la riconoscibilità del vitigno e dei terroir di provenienza.
In cantina, gli enologi Stefano Chiarlo e Gianni Meleni perseguono l’obiettivo di essere fedeli allo stile Chiarlo: per i vini rossi, l’ uso moderato e molto attento del legno affinché siano esclusivamente evidenti le caratteristiche varietali e del terroir.
Per quanto riguarda il Gavi, oltre ad un terreno di particolare vocazione, è fondamentale l’abbassamento della resa del generoso vitigno Cortese, mentre in cantina è una nostra prerogativa una parziale criomacerazione delle uve.
Nel sud astigiano, un altro nostro bianco caratterizzato dalla sua unica finissima aromaticità è il Moscato d’Asti, vino che proviene da colline molto vocate con un suolo bianco-sabbioso ricco in microelementi; queste caratteristiche generano un prodotto polposo e delicato, ricco di freschezza citrina che lo rende molto invitante e piacevole.
Tra i rossi è per noi di straordinaria importanza la Barbera d'Asti, vino che abbiamo rivoluzionato a partire dagli anni '70 introducendo per primi la fermentazione malolattica.
Dalla fine degli anni '80 abbiamo poi ottenuto un'elevazione della qualità grazie alla riduzione delle rese in vigneto, dando origine ad un vino di ottima struttura ed armonia con sentori di frutta rossa molto evidenti, accompagnati da un'attraente setosità e freschezza. Questo lungo ed impegnativo lavoro ci ha permesso di essere i produttori che hanno introdotto per primi la Barbera d'Asti di qualità in una cinquantina di nuovi mercati.
Sempre negli anni '80, Michele Chiarlo ha lavorato tenacemente insieme ad altri produttori prestigiosi per elevare illivello del nobile Barolo, rendendolo meno austero e con tannini più morbidi, ma sempre mantenendo integre le caratteristiche originali e la sua straordinaria longevità.
Per il nostro Barolo è stata determinante nel vigneto la drastica riduzione dei grappoli,mentre in cantina sono stati fondamentali i controlli delle temperature di fermentazione e la riduzione del contatto con le bucce a 15-17 giorni. L'affinamento in legno delTortoniano viene fatto esclusivamente in botte grande mentre per i cru utilizziamo tonneaux da 700 litri, dei quali solo il 50% nuovi: questo stile di produzione è stato da noi introdotto nel 1988 e mai cambiato.
Scheda tecnica
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