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Fattoria Le Pupille - Poggio Valente 2020 Ml. 750 Divine Golosità Toscane
  • Fattoria Le Pupille - Poggio Valente 2020 Ml. 750 Divine Golosità Toscane

Ideale con

Carni Rosse

Formaggi Stagionati

Carni Bianche

Fattoria Le Pupille - Poggio Valente 2020 Ml. 750

Cantina Fattoria Le Pupille

36,60 €
35,60 € Risparmia 3%
Quantità
Prodotti disponibili 2

Caratteristiche

Denominazione
Toscana IGT
Formato
Ml. 750
Corpo
Robusto
Passaggio in botte
12-18
Uvaggi
Alicante Sangiovese Syrah

Siamo in Maremma, nella parte meridionale della Toscana: da un lato il mar Tirreno, che dal golfo di Follonica fino al monte Argentario bagna luoghi dai nomi magici come Castiglione della Pescaia, Punta Ala, le spiagge di Capalbio. Verso l'interno è un susseguirsi di colline più o meno dolci che guardano la sagoma imponente del Monte Amiata. E proprio da una di queste colline morbide e sensuali nasce la storia di Fattoria Le Pupille, che così come la vediamo oggi è una realtà composita. Nel corso degli anni infatti il nucleo originario si è andato arricchendo di nuove parcelle vitate fino ad arrivare oggi a 75 ettari di vigna, distribuita come tante tessere di un mosaico tra le zone più vocate della zona. Altri 20 ettari sono destinati agli olivi e poi cereali e sughere si alternano a pascoli fino a raggiungere i 420 ettari complessivi di proprietà.
Nel 1985 data di ri-fondazione dell'azienda, quando da podere di famiglia inizia a diventare una realtà vitivinicola moderna e imprenditoriale alla quale Elisabetta Geppetti dedica energie e sogni. Le aule universitarie sono abbandonate per vigna e cantina, il Cabernet Sauvignon reimpiantato su qualche filare di Sangiovese comincia a dare i primi frutti, il supporto di Giacomo Tachis è molto più di una consulenza tecnica. Nasce quel progetto che ha fatto dell'azienda il vero pioniere della Maremma. Nel 1982 esce la prima etichetta ufficiale dell'azienda, un Morellino Riserva annata 1978. Nel 1987 è la volta di Saffredi, il vino che ha fatto conoscere l'eccellenza della Maremma ben lontano dai suoi confini. Nel 1996 l'acquisto del vigneto di Poggio Valente dà un volto ancora più importante all'azienda. La mappa dei vigneti rispecchia le varie fasi del costituirsi de Le Pupille e sono distanze anche importanti quelle che separano una vigna da un'altra. Può capitare di dover salire e scendere per le colline, incrociare boschi e borghi medievali, percorrere qualche chilometro tra campi di grano e di girasoli prima di raggiungere la vigna di Saffredi o quella di Poggio Argentato.
Il nucleo più consistente della proprietà vitata si trova nei pressi del borgo di Pereta, 25 ettari in tutto che interessano quelle che ora vengono chiamate le Vecchie Pupille e di cui fanno parte i cinque ettari di vigna che danno vita al vino ? mito dell'azienda, Saffredi. Con Pereta siamo a metà strada tra Scansano e Magliano in Toscana, due nomi che anche per i non esperti vogliono dire cuore storico della viticoltura maremmana. Nei pressi del borgo di Pereta oltre alla vigna di Saffredi si trova quella di Poggio Valente, un unico corpo vitato che segue la morbida collina situata sui 280 metri s.l.m. In prossimità di Scansano un appezzamento di 4 ettari è impiantato con uve bianche mentre alle porte di Magliano una grande vigna di 20 ettari è destinata alla produzione del Morellino. È un percorso che abbraccia gran parte della Maremma del vino quello che collega i vari vigneti de Le Pupille, un percorso fatto di luce intensa, di colori caldi, di sagome di alberi di Giuda che con le loro chiome rosa sembrano incendiare le colline.

VIGNETO MORELLINO

Sono in tutto una trentina gli ettari, situati tra Pereta e Magliano in Toscana e suddivisi in varie parcelle dell'azienda. Anche molto diverse sono quindi le composizioni dei vari terreni ma prevalgono arenarie e scheletro sassoso. Le densità di impianto variano dalle 3.750 alle 6.250 piante ad ettaro, a seconda dell'età della parcella (agli iniziali reimpianti degli anni 70 ne sono seguiti altri all'inizio di nuovo millennio). Queste vigne sono il regno del Sangiovese ma anche dell'Alicante, della Malvasia Nera e del Ciliegiolo.

VIGNASAFFREDI

I cinque ettari di vigneto nella zona di Pereta vedono oggi sfilare Cabernet Sauvignon, Merlot e Syrah. Sono a circa 250 metri SLM , ovest/nordovest e su suoli prevalentemente limosi, scarsamente calcarei, con poca sostanza organica e poveri d'argilla.

VIGNA DI SAN VITTORIO E VIGNACCI

In queste due vigne, che interessano complessivamente nove ettari di filari, sono presenti i vitigni a bacca bianca dell'azienda: Traminer, Sauvignon Blanc e Semillon. L'altitudine varia dai 200 ai 240 metri s.l.m, il terreno, con esposizione sud-est, è franco sabbioso con scheletro di natura arenaria. Le densità di impianto variano dalle 4.500 alle 6.500 piante. La Vigna di San Vittorio è situata a Scansano, Vignacci a Magliano in Toscana.

VIGNA POGGIO VALENTE

Si tratta di quattordici ettari situati a circa 280 metri s.l.m. Il terreno, con esposizione sud-est, è franco sabbioso con scheletro di natura arenaria. Le densità di impianto variano dalle 4.500 alle 6.500 piante a seconda dell'età del vigneto. Sono presenti Sangiovese e Merlot, impiantati nel 1970 e nel 1997.

FLPPV20
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Scheda tecnica

Denominazione
Toscana IGT
Biologico
No
Annata
2020
Formato
Ml. 750
Gradazione
15%
Corpo
Robusto
Maturazione
La permanenza del vino nelle barriques varia dai 10 ai 14 mesi dopodiché senza filtrazione e chiarifica, è imbottigliato dopo circa 18 mesi dalla vendemmia
Passaggio in botte
12-18
Colore
Rosso rubino fitto, di grande consistenza
Profumo
Piacevoli sentori di viola, confettura di more e prugna, chiude con ricordi di cacao e spezie scure
Aromi
Fruttato, Speziato
Sapore
Ricco e compatto, dotato di una trama tannica fine ed elegante e da una piacevole chiusura fresca
Temperatura
16°-18° C.
Uvaggi
Alicante, Sangiovese, Syrah
Descrizione uvaggio
96% Sangiovese 2% Alicante e 2% Syrah
Contiene solfiti
Si
Zona
Toscana
Abbinamenti
Arrosti, Brasati, Cacciagione, Carne Alla Brace, Carne Rossa In Umido, Carni Bianche, Carni Rossa Al Forno, Carni Rosse, Formaggi Stagionati, Selvaggina
Ideale con
Carni Bianche, Carni Rosse, Formaggi Stagionati
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Cantina

L’hanno chiamata la Signora del Morellino ed anche l’Ambasciatrice della Maremma per averne portato in giro per il mondo valori, profumi, intensità. È stata la prima donna presidente di un Consorzio quando nel 1992 prese in mano le redini dell’appena costituito Consorzio del Morellino di Scansano,  ruolo ricoperto nuovamente tra il 2011 e il 2013. Oltre ad essere stata la prima donna presidente di una struttura consortile in Italia, nel 2006 Elisabetta è stata anche la prima donna eletta “Produttore dell’Anno” dalla testata enogastronomica tedesca Der Feinschmecker.

continua

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