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Cerbaiona di Molinari - Brunello di Montalcino 2012 Ml. 750 Divine Golosità Toscane
  • Cerbaiona di Molinari - Brunello di Montalcino 2012 Ml. 750 Divine Golosità Toscane

Ideale con

Primi di terra

Carni Rosse

Formaggi Stagionati

Dessert

Carni Bianche

Primi Di Verdura

Cerbaiona di Molinari - Brunello di Montalcino 2012 Ml. 750

Cantina Cerbaiona Di Molinari

169,00 €
Quantità
Prodotti disponibili 5

Caratteristiche

Denominazione
Brunello Di Montalcino DOCG
Formato
Ml. 750
Corpo
Robusto
Passaggio in botte
24+
Uvaggi
Sangiovese

CERBAIONA

Villa padronale seicentesca con intima cappella e un giardino rinascimentale dove dimora, da tempo immemorabile, un cipresso maremmano. Il fascinoso complesso s’innalza su una cintura di muri. Questa è Cerbaiona, 400 metri sul livello del mare, a Nord Est del borgo di Montalcino. La vista sconfina nei territori di Pienza, mentre il Monte Amiata domina a Sud, con discrezione. E’ inevitabile: lo sguardo del viaggiatore che da Torrenieri si spinge a Montalcino non può che essere catturato da Cerbaiona.
Da secoli è il volto di questo angolo di Montalcino e ancor prima che comparisse la denominazione “Brunello di Montalcino”, si diceva: Il vino più buono viene da la Cerbaiona. Erano le prime indicazioni di un luogo particolarmente vocato per il Sangiovese. Un vero cru.
Nel 1977 vi approdò un uomo non oriundo, e che per questo si rivolse ai vicini per ripiantare ed espandere il vigneto. Con l’annata 1981, Cerbaiona é così diventata un marchio di vino, con debutto sui mercati quattro anni dopo.
Ai critici non sfuggì quello che i locali sapevano da sempre: l’eccezionalità del luogo, indubbiamente privilegiato. L’ermo colle di Cerbaiona e il terreno di galestro, con una punta di sabbia, contrassegnano quest’area di Montalcino, madre di uve con pochi pari. Anche senza interventi particolari, è possibile ottenere un vino unico.
Nel corso dei decenni, Cerbaiona è diventata un Brunello cult, immediatamente identificabile con la terra che lo produce. I tratti inimitabili e personali ne fanno un cru e definiscono il suo essere distinguendolo da ogni altro Brunello.
Nell’autunno 2015, Diego Molinari, ottantaquattrenne, ha venduto Cerbaiona a un Gruppo di investitori guidato dall'americano Gary Rieschel, appassionato collezionista di vini, e a Matthew Fioretti che gestisce ogni aspetto del podere. Nella primavera 2016 Cerbaiona ha trovato la sua colonna portante in Maurizio Bovini, forte di un'esperienza decennale nei vigneti e cantine di Montalcino. Il Gruppo è animato dalla passione per la viticoltura, la terra, il vino e per questo luogo così speciale.
Cerbaiona produce annualmente fra le 10 e le 15mila bottiglie di Brunello di Montalcino e, in relazione all'annata, fra le 3 e le 5mila bottiglie di Rosso di Montalcino. Al fine di garantire qualità e selezione, l'azienda talvolta produce piccole quantità di Sangiovese IGT.
Alla fine del 2015, con i nuovi proprietari, Cerbaiona si è convertita alla viticoltura biologica.
Col 2017, si aggiunge un altro ettaro e mezzo di Sangiovese, piantato sul declivio più ripido del colle, sotto la villa. Sarà l’area più speciale di questo cru, benché fino a questo momento sia stata occupata da un oliveto poiché di più agevole conduzione rispetto a un vigneto.
Cerbaiona - Villa padronale seicentesca con intima cappella e un giardino rinascimentale dove dimora, da tempo immemorabile, un cipresso maremmano. Il fascinoso complesso s’innalza su una cintura di muri. Questa è Cerbaiona, 400 metri sul livello del mare, a Nord Est del borgo di Montalcino. La vista sconfina nei territori di Pienza, mentre il Monte Amiata domina a Sud, con discrezione. E’ inevitabile: lo sguardo del viaggiatore che da Torrenieri si spinge a Montalcino non può che essere catturato da Cerbaiona.
ll winemaking si avvale di un approccio artigianale che parte dalla separazione dei vigneti. Tavoli di selezione e una diraspatrice all'avanguardia, del marchio Mori, garantiscono la selezione e conservazione dei migliori acini. Questi vengono poi trasferiti - senza essere pigiati - in tini triconici di legno di 15, 25 e 30HL.
Da secoli è il volto di questo angolo di Montalcino e ancor prima che comparisse la denominazione Brunello di Montalcino, si diceva: Il vino più buono viene da la Cerbaiona. Erano le prime indicazioni di un luogo particolarmente vocato per il Sangiovese. Un vero cru.
Nel 1977 vi approdò un uomo non oriundo, e che per questo si rivolse ai vicini per ripiantare ed espandere il vigneto. Con l’annata 1981, Cerbaiona é così diventata un marchio di vino, con debutto sui mercati quattro anni dopo.

VITICOLTURA

La vigna di Cerbaiona è costituita da tre blocchi piantati nel 1978, 1983 e 2000, con meno di 3.600 piante per ettaro. Alcuni vigneti sono in declino a causa delle fallanze, ma è stato avviato un piano per ripiantare gradualmente a guyot, con sesti di impianti di più alta densità. I cloni sono stati selezionati dal vivaio Guillaume.
Alla fine del 2015, con i nuovi proprietari, Cerbaiona si è convertita alla viticoltura biologica.
Col 2017, si aggiunge un altro ettaro e mezzo di Sangiovese, piantato sul declivio più ripido del colle, sotto la villa. Sarà l’area più speciale di questo cru, benché fino a questo momento sia stata occupata da un oliveto poiché di più agevole conduzione rispetto a un vigneto.

WINEMAKING

ll winemaking si avvale di un approccio artigianale che parte dalla separazione dei vigneti. Tavoli di selezione e una diraspatrice all'avanguardia, del marchio Mori, garantiscono la selezione e conservazione dei migliori acini. Questi vengono poi trasferiti - senza essere pigiati - in tini triconici di legno di 15, 25 e 30HL.
La fermentazione avviene con lieviti indigeni. Durante la prima settimana di fermentazione, si lavora il cappello con la follatura manuale riducendo al minimo i rimontaggi, così da ottenere vini equilibrati ed eleganti. Dopo la pressatura, i vini sono mantenuti separatamente: il vino pressato non viene utilizzato, mentre vino fiore viene collocato nei tini triconici per fare la malolattica, rimane quindi sulle fecce fini periodicamente mescolate fino alla primavera.
I vini sono poi trasferiti in botti ovali, in rovere di Slavonia, di 10, 17 e 20HL, e nel corso dell'invecchiamento di trenta mesi, affrontano un minimo di travasi. Le botti, come i tini triconici, nascono nella bottega dei maestri bottai Klaus e Jacob Pauscha.

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Scheda tecnica

Denominazione
Brunello Di Montalcino DOCG
Biologico
No
Annata
2012
Formato
Ml. 750
Gradazione
15%
Corpo
Robusto
Maturazione
36 mesi in botti di rovere di Slavonia
Passaggio in botte
24+
Colore
Rosso granato
Profumo
Profondo e austero, con sentori di sottobosco, frutta rossa e spezie dolci
Aromi
Balsamico, Boisé, Floreale, Fruttato, Speziato, Tostato
Sapore
Robusto e complesso, di buona freschezza e consistente tannino
Temperatura
16°-18° C.
Uvaggi
Sangiovese
Descrizione uvaggio
100% Sangiovese
Contiene solfiti
Si
Zona
Toscana
Abbinamenti
Primi Piatti Con Sugo, Primi Piatti, Agnolotti, Pasta All' Uovo, Tajarin, Stufati, Selvaggina, Risotto Con Ragù Di Carne, Risotto Ai Funghi, Ravioli, Piatti Con Tartufi, Formaggi Stagionati, Anatra, Carni Rosse, Carni Rossa Al Forno, Carni Bianche, Carne Rossa In Umido, Carne Alla Brace, Cacciagione, Brasati, Bistecca Alla Fiorentina, Arrosti, Vino Da Meditazione
Ideale con
Primi Di Verdura, Primi di terra, Carni Bianche, Carni Rosse, Formaggi Stagionati, Dessert
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Cantina

continua

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