E’ terra ricca di minerali, è ferrosa, lì intorno c’erano le miniere una volta, e poi c’è il mare poco distante, c’è l’Isola d’Elba e c’è il maestrale che soffia dal golfo invadendo costantemente la zona portando, fresco, umido e salmastro, a ridosso delle prime colline che salgono verso Massa Marittima, tra cavalli, olivi e poiane c’è Podere Ranieri con i suoi 3,5 ettari coltivati a vite. Michele Ranieri ha scelto di percorrere la strada che conduce al carattere del vino, al territorio, all’unicità affascinante delle annate in un percorso naturale, bio sostenibile, si definisce orgogliosamente “artigiano del vino”. Oltre ai due vini da blend ha scelto di confrontarsi con i vitigni che coltiva proponendoli in purezza con la linea “Solo”, solo nelle annate migliori, solo da un raccolto di uve perfette per l’equilibrio tra acidità e dolcezza della polpa, con bucce profumate e croccanti, solo se il vino interpreta territorio e persone. Una tiratura limitatissima di bottiglie con le quali vogliono esaltare i picchi più estremi della stagione con vini dai toni vibranti, vitali, tesi tra sapidità ed eleganza.