Questo sito utilizza cookies analitici e di profilazione (anche di terze parti) per offrirti servizi in linea con le tue preferenze e inviarti pubblicità. Se vuoi saperne di più o negare il consenso ai cookie, clicca qui. Cliccando OK presti il consenso all'uso dei cookies e può essere revocato in ogni momento.            

Ok
expand_less
  • -6%
Frescobaldi - Luce Doppia Magnum 2001 Divine Golosità Toscane
  • Frescobaldi - Luce Doppia Magnum 2001 Divine Golosità Toscane

Ideale con

Primi di terra

Carni Rosse

Formaggi Stagionati

Primi Di Verdura

Frescobaldi - Luce Doppia Magnum 2001

Cantina Frescobaldi

401,64 €
376,64 € Risparmia 6%
Quantità
Prodotti disponibili 3

Caratteristiche

Denominazione
Toscana IGT
Formato
Doppia Magnum
Corpo
Di corpo
Passaggio in botte
Da 12 a 18 mesi
Uvaggi
Merlot Sangiovese

Luce è il risultato di un progetto nato agli inizi degli anni novanta dall’intuizione di due protagonisti della la storia del vino nel mondo: Vittorio Frescobaldi e Robert Mondavi. Il loro obiettivo comune era dare vita a un vino eccezionale, diverso, nel cuore del territorio di Montalcino, unendo la propria passione e le proprie culture. Con l’impegno dei loro figli enologi Lamberto e Tim, un sapiente blend di uve Sangiovese e Merlot diede corpo alla loro visione, cui venne dato il nome di Luce, quale omaggio a un elemento essenziale per il fiorire di ogni nuova vita.
Le prime due annate di Luce,1993 e 1994, furono presentate insieme nel 1997 e suscitarono molta curiosità per la sorprendente innovazione che caratterizzava l’anima dell’intero progetto. Era solo l’inizio: le perplessità provocate dall’entrata in scena di un inaspettato protagonista lasciarono via via sempre più spazio all’apprezzamento per le sue indiscusse qualità.
Anno dopo anno, Luce riusciva ad esprimersi con un profilo originale ad ogni vendemmia, dal 2004 in poi affidata al solo Lamberto Frescobaldi.

MONTALCINO

Le colline scandiscono l’alternarsi delle viti, degli olivi, dei boschi di lecci. Antiche torri fanno ancora la guardia a un’orizzonte che non è cambiato, a una terra e a un clima che hanno il vino nel loro destino. Questa è Montalcino, qui nascono i vini prodotti dalla cantina di Luce, frutto di un terroir senza eguali.
Posto su un’ incantevole collina di 564 metri sul livello del mare, in provincia di Siena e nel cuore del Parco Artistico Naturale e Culturale della Val d’Orcia, Montalcino conserva ancora inalterato il suo fascino di antico borgo medievale. Il suo celebre nome non ha un etimo certo, ma le due ipotesi ritenute più valide propendono entrambe per la contrazione fonetica del nome di un colle: Mons Lucinus, a sua volta ispirato alla dea Lucina o al latino Lucus (bosco sacro), oppure Mons Ilcinus, dal latino Ilex (leccio).
Per Montalcino la coltivazione della vite è una tradizione plurisecolare. Nel 1550, Leandro Alberti, monaco bolognese, nella sua Descrittione di tutta Italia, afferma che Montalcino era molto nominato nel Paese per i buoni vini chi vi si cavano da quelli ameni colli.
Nel periodo degli assedi, le cronache del tempo fanno cenno alle vigne della collina e ai gustosi vini ivi prodotti. Anche nei secoli seguenti non mancano tracce della presenza di vini notevoli: tra il 1700 e 1800 letterati, politici e studiosi di agricoltura si occuparono di Montalcino e dei suoi prelibati nettari.
Indubbiamente, la conformazione geologica del terreno e le condizioni climatiche garantiscono una produzione di alta qualità: la fascia media della collina, dove è concentrata la maggior parte delle aziende vitivinicole, non è aggredita da nebbie, gelate o brinate tardive, mentre il vento frequente mantiene l’aria fresca e pulita.

VIGNETO

Situata a sud-ovest di Montalcino, la Tenuta Luce della Vite si estende per 192 ettari, di cui circa 77 coltivati a vite. Una parte degli impianti è datata 1977, ma la gran parte è stata piantata a partire dal 1997, con una densità media di 6100 ceppi per ettaro. A un’altitudine sul livello del mare che varia da 350 a 420 metri, la tenuta è una delle più elevate di Montalcino. Nelle sue zone più alte il terreno è ricco di galestro, ben drenato e povero di sostanze organiche, ideale per la coltura dell’uva Sangiovese. In quelle meno elevate il suolo è invece più ricco d’argilla e sabbie, vocato per l’uva Merlot. Le lunghe estati asciutte e assolate tipiche della zona e l’esposizione dei vigneti a sud consentono una maturazione lenta e completa dei grappoli che assicura vini di grande concentrazione e vigore.
La conduzione dei vigneti segue la filosofia dell’agricoltura sostenibile, secondo la quale la buona salute delle viti è data dall’uso prioritario di tecniche organiche.
La resa media viene mantenuta molto bassa (30 ettolitri circa di vino per ettaro) per esaltare il carattere delle varietà e catturare l’essenza del terroir. Il diradamento dei frutti e lo sfoltimento delle foglie sono prassi abituali. Le uve Merlot e Sangiovese giungono a completa maturazione a tre o quattro settimane di distanza le une dalle altre, tra la metà di settembre e gli inizi di ottobre. Le varietà vengono così vendemmiate separatamente e a loro volta parcellizzate e condotte in cantina per una successiva selezione manuale e vinificazione separata. L’accorpamento avviene solo verso la fine di novembre, a completa fermentazione di entrambe.

LUCE

Il primo vino mai prodotto a Montalcino unendo le uve dei vitigni Sangiovese e Merlot. Associare la rotondità e la morbidezza del Merlot alla struttura e all’eleganza del Sangiovese potrebbe sembrare una cosa ovvia, eppure mai prima era stata compiuta. Solo grazie alla collaborazione delle famiglie Marchesi de’ Frescobaldi e Robert Mondavi, quest’opera innovativa si è realizzata nella terra del Brunello di Montalcino, vino di fama mondiale ottenuto esclusivamente da uve Sangiovese.
Dal 2002 la responsabilità è passata interamente nella mani di Lamberto Frescobaldi che nella terra del Brunello di Montalcino continua a scrivere la storia di Luce, unendo alla tradizione del Sangiovese, vitigno tipico del territorio, l’innovazione del Merlot introdotto a Montalcino nel 1976.

.

1633/5
3 Articoli

Scheda tecnica

Denominazione
Toscana IGT
Biologico
No
Annata
2001
Formato
Doppia Magnum
Gradazione
14,5%
Corpo
Di corpo
Maturazione
Barriques di rovere francese: 66% nuove, 33% di un passaggio. Affinamento in botti di rovere di Slavonia 12 mesi in barriques di rovere francese seguito da 6 mesi in botti di rovere di Slavonia,
Passaggio in botte
Da 12 a 18 mesi
Colore
Rosso rubino
Profumo
Di frutta matura come prugne e more con sfumature di tabacco, cuoio, cannella e chiodi di garofano,
Aromi
Floreale, Fruttato, Speziato, Tostato
Sapore
Tannini ben integrati sostengono gli aromi vibranti e conferiscono una tessitura serica.,
Temperatura
16°-18° C.
Uvaggi
Merlot, Sangiovese
Descrizione uvaggio
50% Sangiovese, 50% Merlot
Contiene solfiti
Si
Zona
Toscana
Abbinamenti
Primi Piatti Con Sugo, Primi Piatti, Agnolotti, Pasta All' Uovo, Stufati, Selvaggina, Risotto Con Ragù Di Carne, Risotto Ai Funghi, Formaggi Stagionati, Arrosti, Carni Rosse, Carni Rossa Al Forno, Carne Rossa In Umido, Carne Alla Brace, Cacciagione, Brasati, Bistecca Alla Fiorentina, Tajarin
Ideale con
Primi Di Verdura, Primi di terra, Carni Rosse, Formaggi Stagionati
Commenti (0)

Cantina

continua

Potrebbe anche piacerti