Premi e riconoscimenti
Ideale con
Primi di terra
Carni Rosse
Formaggi Stagionati
Dessert
Domenico Clerico - Barolo Pajana 2003 Ml. 750
Cantina Domenico Clerico
Caratteristiche
Da tempo, mio padre produceva uve, che conferiva alla cantina sociale, ed una modesta quantità di frutta che vendeva nei mercati della zona. Era una tipica, piccola, azienda agricola piemontese, di circa 4 - 5 ettari di terra. Nel 1976 egli mi chiese se avessi voluto prendere in mano le redini dell'azienda. D' accordo con mia moglie Giuliana incominciai questa grande avventura.
Sin dall'inizio privilegiai il lavoro tra i filari, convinto che per ottenere vini buoni si debba allevare la vigna con amore e dedizione, instaurando con la terra un legame intenso e di scambio continuo per imparare a capire le esigenze della vite in ogni momento dell'anno.
E così, proseguendo nella mia avventura, la scelta di inziare a produrre grandi vini, mi pose di fronte alla necessità di aquistare nuove vigne, ben posizionate nei cru che preferivo. Nel 1977 ho acquistato un piccolo appezzamento nel cuore della "Bussia", che mi ha permesso di produrre il mio primo Barolo : "Briccotto Bussia". Qualche anno più tardi riesco ad ottenere una fantastica vigna nel cru "Ginestra" dalla quale ho inizato a produrre il mio Barolo "Ciabot Mentin" e poco dopo una altra vigna in questo splendido cru da dove ottengo il Barolo "Pajana" . Nel 1995 scelgo un appezzamento in altro cru chiamato "Mosconi" ed inizia la vita del mio Barolo "Percristina".
Con molte fatiche e buona volontà siamo arrivati a costruire un azienda che oggi è composta da circa 21 ettari per un totale di 110.000 bottiglie annue.
Non pago, nel periodo tra il 2005 e il 2006 ho fortemente cercato un nuovo obiettivo che mi desse lo stimolo giusto per mettermi, ancora una volta, in discusione. Nasce così il mio Barolo da un comune molto vicino a Monforte d'Alba e per certi versi molto diverso, Serralunga d'Alba. Prende vita così Aeroplanservaj.
"I vecchi: Secondo voi perchè i vecchi non piantavano le viti di Nebbiolo al di sotto dei 150 metri sul livello del mare e non sopra i 450 metri? Perchè prediligevano il sud-est alle altre esposizioni? Perchè l'esperienza maturata in generazioni insegnava che a quell'altitudine il nebbiolo frutta meglio, e che quell'esposizione permetteva di ottenere la sinergia ottimale tra la vigna e altre colture alternate ai filari quali grano e fave, fondamentali al sostentamento!".
Il mio obiettivo come vignaiolo deve essere solo quello di mettere in luce le potenzialità della nostra terra. Qui ogni vigna ha un suo carattere particolare voglio esprimerlo al meglio nei miei vini.
Scheda tecnica
- Denominazione
- Barolo DOCG
- Biologico
- No
- Annata
- 2003
- Formato
- Ml. 750
- Gradazione
- 14,5%
- Corpo
- Robusto
- Maturazione
- in barriques 90% nuove, 10% di secondo passaggio per 18-24 mesi
- Passaggio in botte
- 18-24
- Colore
- Rosso granato, in cui traspaiono sfumature rubino, che con il passare degli anni tendono verso l’aranciato.
- Profumo
- intenso, etereo, molto complesso, mora, spezie, liquirizia
- Aromi
- Erbaceo, Floreale, Fruttato, Speziato
- Sapore
- secco, morbido, di grande struttura, numerosi tannini dolci, ricco, solido, da invecchiare
- Temperatura
- 16°-18° C.
- Uvaggi
- Nebbiolo
- Descrizione uvaggio
- Nebbiolo 100%
- Contiene solfiti
- Si
- Zona
- Piemonte
- Abbinamenti
- Primi Piatti Con Sugo, Agnolotti, Arrosti, Brasati, Cacciagione, Carne Alla Brace, Carne Rossa In Umido, Carni Rossa Al Forno, Carni Rosse, Formaggi Stagionati, Pasta All' Uovo, Selvaggina, Vino Da Meditazione
- Ideale con
- Primi di terra, Carni Rosse, Formaggi Stagionati, Dessert
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