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Carni Rosse
Francesco Rinaldi E Figli - Barolo Brunate 2014 Ml. 750
Cantina Francesco Rinaldi E Figli
Caratteristiche
Una data, il 1870, ed uno stemma araldico, impressi su una volta a botte, nella parte più vecchia della cantina, a Barolo. Un importante punto di partenza che riassume in uno sguardo decenni di storia, e ripropone un passato fatto di passione per le colline della zona del Barolo, di duro lavoro e di dedizione ad una terra che ha regalato tanto. La felice intuizione di Giovanni Rinaldi che, nel XIX secolo aveva capito l'importanza di quella cascina acquistata sulla collina coltivata a vigneti, è stata portata avanti dai figli e dai nipoti, fino ad arrivare a Paola e Piera Rinaldi, le attuali titolari dell'azienda.
In questi decenni il Barolo è stato il protagonista capace di unire storia e tradizione, due aspetti che Michele Rinaldi, uno dei quattro figli di Giovanni, ha saputo proporre in tutta Italia, nei primi anni del '900. Una passione che ha reso forte il marchio della Cantina che, dal 1922, dopo la divisione familiare, ha preso il nome di Francesco Rinaldi, il più giovane tra i figli di Giovanni. E da qui le bottiglie del Barolo Cannubbio, del Barolo Brunate, sono state presenti sulle tavole che hanno fatto la storia, anche d'Italia: ad esempio nel 1949, durante l'adesione della nostra nazione al Patto Atlantico. Un chiaro segno di come la dedizione alla terra di Langa abbia portato il vino ad essere protagonista.
Negli anni '60 continuano l'opera di famiglia Luciano e Michele, figli di Francesco, e l'azienda cresce in modo costante fino ai giorni nostri. Dagli anni '90, grazie a Paola e Piera, capaci ed attente al mercato moderno, il nome della Francesco Rinaldi conquista l'estero: agli Stati Uniti, il mercato principale, si affiancano il nord Europa e parte dell'Oriente. La filosofia dell'azienda, fatta di Barolo, storia e tradizione, continua, da quella collina che, due secoli prima, aveva affascinato Giovanni Rinaldi.
VIGNETO CRU CANNUBI
Il vigneto di 2,4 Ha è presente nel comune di Barolo con esposizione a Sud-Est. L’incontro dei due terreni sopra descritti fa nascere il Barolo Cannubi, caratterizzato da accentuati profumi. Si distinguono la viola, la rosa e una complessità aromatica importante. E' un vino robusto, dal sapore austero.
LA CANTINA
La storia della Francesco Rinaldi è nata qui, nella cantina appoggiata sulla collina Cannubi, la più famosa della zona del Barolo, dove i terreni di tipo Elveziano e Tortoniano, tipici dell'area, si uniscono, e danno all'uva Nebbiolo caratteristiche uniche che si riscontrano solo lungo questa lingua di terra che sembra unire tutte le sottozone di produzione.
E da quella cantina originaria con le volte a botte, negli anni, si è passati a valorizzare sempre di più il lavoro iniziato da Giovanni e proseguito dai discendenti, con ampliamenti negli anni '60, ad opera di Luciano e Michele, figli di Francesco Rinaldi. La tradizione della lavorazione in cantina, si è unita in modo equilibrato alla tecnologia necessaria per ottimizzare il lavoro e conservare le peculiarità del vino. La concezione di una cantina moderna si sposa con quel sapore antico, fatto di meditazione: dai reparti pigiatura e fermentazione, dove l'uva diventa vino in una continua e veloce trasformazione, si passa alle sale del silenzio, ricavate sottoterra, a contatto con la collina. Qui le botti di Rovere di Slavonia accolgono il Barolo per il ciclo di invecchiamento: è qui che si fa la storia di un grande vino, è qui che batte il cuore della Francesco Rinaldi.
Una cantina dove si respira tutta la passione di famiglia, concentrata sulla valorizzazione della terra del Barolo. La zona imbottigliamento e magazzino sono presenti ad Alba: anche qui per una felice intuizione di Francesco. Negli anni '30 il treno era il mezzo più utilizzato.
Scheda tecnica
- Denominazione
- Barolo DOCG
- Biologico
- No
- Annata
- 2014
- Formato
- Ml. 750
- Gradazione
- 14%
- Corpo
- Robusto
- Maturazione
- L’affinamento avviene in botti di rovere di Slavonia di media e grande capacità (20 - 50 Hl) per almeno tre anni. Dopo l’imbottigliamento il vino continua a migliorare in eleganza ed armonia per molti anni.
- Passaggio in botte
- 24+
- Colore
- Il colore è rosso rubino granato con riflessi lievemente aranciati dopo l’invecchiamento
- Profumo
- Al naso il profumo è etereo, ampio ed avvolgente con sentori di rosa, viola ciliegia in confettura con cannella, fragola matura, tè nero, pellame, spezie, fiori appassiti, radice di liquirizia e note minerali lievi note balsamiche.
- Aromi
- Balsamico, Erbaceo, Floreale, Fruttato, Minerale, Speziato, Tostato, Vegetale
- Sapore
- In bocca si presenta austero, armonico, dal tannino astringente, asciutto ma ben bilanciato da una freschezza unica,
- Temperatura
- 16°-18° C.
- Uvaggi
- Nebbiolo
- Descrizione uvaggio
- 100% Nebbiolo
- Contiene solfiti
- Si
- Zona
- Piemonte
- Abbinamenti
- Primi Piatti Con Sugo, Primi Piatti, Agnolotti, Piatti Con Tartufi, Tajarin, Stufati, Selvaggina, Risotto Con Ragù Di Carne, Risotto Ai Funghi, Ravioli, Formaggi Stagionati, Arrosti, Fonduta, Carni Rosse, Carni Rossa Al Forno, Carne Rossa In Umido, Carne Alla Brace, Cacciagione, Brasati, Bistecca Alla Fiorentina, Vino Da Meditazione
- Ideale con
- Primi Di Verdura, Primi di terra, Carni Rosse, Formaggi Stagionati, Dessert
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