Ideale con
Primi di mare
Pesce
Primi Di Verdura
Borgo San Daniele - I Mauri Pinot Grigio Isonzo 2022 Ml. 750
Cantina Borgo San Daniele
24,00 €
Caratteristiche
Denominazione
Isonzo Del Friuli DOC
Formato
Ml. 750
Corpo
Di corpo
Passaggio in botte
0-12
Uvaggi
Pinot Grigio
Produrre pochi vini significa fare delle scelte. Ti educa a selezionare, a pensare. Nei 18 ettari di terreno che coltiviamo abbiamo abbracciato da subito le buone pratiche della biodinamica, senza gridarle. Selezionando quelli più vocati, impiantammo nuovi vigneti collocando i diversi vitigni con la massima attenzione per la posizione, l’orientamento, l’altitudine di ciascuno. Utilizzando al meglio le diverse composizioni dei substrati, abbiamo lasciato sempre le vigne inerbite per controllare la vigoria delle viti e al tempo stesso preservare gli equilibri biologici della terra che le accoglieva.
BSDIMPGI22
1 Articolo
Scheda tecnica
- Denominazione
- Isonzo Del Friuli DOC
- Biologico
- Si
- Annata
- 2022
- Formato
- Ml. 750
- Gradazione
- 14%
- Corpo
- Di corpo
- Maturazione
- Alcuni mesi in acciaio e in botte grande per il 20%
- Passaggio in botte
- 0-12
- Colore
- Giallo paglierino
- Profumo
- Al naso prevale la frutta matura, soprattutto la pera. Con il tempo assumerà note di fieno secco e mandorle tostate
- Aromi
- Floreale, Fruttato
- Sapore
- Pieno e morbido, armonico e gradevolmente fruttato, con elegante persistenza aromatica
- Temperatura
- 12°-14° C.
- Uvaggi
- Pinot Grigio
- Descrizione uvaggio
- Pinot Grigio
- Contiene solfiti
- Si
- Zona
- Friuli Venezia Giulia
- Abbinamenti
- Primi Piatti Con Verdure, Frittura Di Pesce, Pesce Alla Griglia, Primo Di Pesce Con Pomodoro, Primo Di Pesce In Bianco, Risotto Di Pesce In Bianco, Zuppa Di Pesce Con Pomodoro, Zuppa Di Pesce In Bianco
- Ideale con
- Primi di mare, Primi Di Verdura, Pesce
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Produrre pochi vini significa fare delle scelte. Ti educa a selezionare, a pensare. Nei 18 ettari di terreno che coltiviamo abbiamo abbracciato da subito le buone pratiche della biodinamica, senza gridarle. Selezionando quelli più vocati, impiantammo nuovi vigneti collocando i diversi vitigni con la massima attenzione per la posizione, l’orientamento, l’altitudine di ciascuno. Utilizzando al meglio le diverse composizioni dei substrati, abbiamo lasciato sempre le vigne inerbite per controllare la vigoria delle viti e al tempo stesso preservare gli equilibri biologici della terra che le accoglieva.