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Podere Fortuna - Fortuni Pinot Nero 2014 Ml. 750 Divine Golosità Toscane
  • Podere Fortuna - Fortuni Pinot Nero 2014 Ml. 750 Divine Golosità Toscane

Ideale con

Primi di terra

Podere Fortuna - Fortuni Pinot Nero 2014 Ml. 750

Cantina Podere Fortuna

35,50 €
Quantità
Prodotti disponibili 13

Caratteristiche

Denominazione
Toscana IGT
Formato
Ml. 750
Corpo
Di corpo
Passaggio in botte
0-12
Uvaggi
Pinot Nero

Il Podere Fortuna si trova nel cuore della Toscana, 25 chilometri a nord di Firenze, fra le bellissime colline del Mugello, un enorme anfiteatro naturale ai piedi del versante meridionale dell'Appennino Tosco Emiliano. La particolare collocazione geografica del podere, 31 ettari compresi fra il fondovalle del fiume Sieve e le prime pendici collinari, ad una altitudine di circa 250 metri s.l.m. con esposizioni fra sud est e sud ovest, è caratterizzata da un clima più fresco delle altre zone della Toscana, con un ritardo vegetativo di circa 15 giorni rispetto al Chianti, ed escursioni termiche estive che spesso raggiungono i 20° C.
Grazie anche a questo particolare microclima oggi Podere Fortuna, la cui produzione di vino è documentata agli Archivi Medicei di Firenze fin dal 1465 quando la proprietà era di Lorenzo il Magnifico, è una realtà consolidata nel settore vitivinicolo e produce circa 25.000 bottiglie l'anno, principalmente di Pinot Nero in purezza, su circa 6 ettari di vigneto.
Vigneti
Nonostante i 500 anni di storia negli ultimi 50 anni i vigneti sono stati prima abbandonati e poi espiantati per far posto alle coltivazioni estensive necessarie agli allevamenti zootecnici.
Quando abbiamo comprato la proprietà nel 1998, abbiamo deciso di riprendere la tradizione vitivinicola del Podere Fortuna e dopo aver studiato per anni le condizioni ambientali con l'aiuto di Andrea Paoletti, noto agronomo ed enologo, abbiamo fatto la scelta di piantare quasi esclusivamente Pinot Nero, il vitigno dei grandi vini rossi della Borgogna. Abbiamo iniziato i reimpianti nel 2001 ed oggi Podere Fortuna ha 31,500 piante di Pinot Nero e 1.500 piante di Chardonnay in due vigneti, Fortuni e Coldaia piantati ad oltre 7.000 ceppi l'ettaro. Fin dall'inizio abbiamo perseguito l'obbiettivo della qualità e le barbatelle sono state scelte da Andrea Paoletti e Pierre Marie Guillaume, il più noto vivaista di Borgogna (selezionatore anche per la Romané Conti), associando alle diverse zone dei vigneti le varietà clonali e le selezioni massali più adatte al terreno ed all'esposizione. I viaggi in Borgogna e gli incontri con molti produttori della Cote d'Or, oltre a farci entrare nello spirito giusto per rapportarci con questo vitigno così difficile, ci hanno convinto che il luogo dove si ottiene un vino di alta qualità non è la cantina ma il vigneto e che un buon Pinot Nero deve essere sempre lo specchio del terroir e dell'annata.
Di queste convinzioni Andrea Paoletti è stato custode implacabile e ci ha portati ad associare all'obiettivo quotidiano una visione di lungo periodo per lo sviluppo e la salute del vigneto. Per questo non utilizziamo diserbanti né insetticidi ed i trattamenti per il controllo delle malattie fungine, se necessari, vengono effettuati con prodotti a bassissimo impatto. Per la fertilizzazione dei vigneti produciamo autonomamente il compost con le nostre vinacce, il letame delle stalle dei nostri vicini ed i residui delle potature.
Tutta l'energia che ci serve è prodotta da un impianto fotovoltaico e per le esigenze aziendali utilizziamo solo l'acqua purissima (e sempre controllata) del nostro pozzo. Queste scelte di autonomia energetica ed idrica naturalmente non influiscono sulla qualità del vino sono un nostro piccolo contributo alla salute dell'ambiente.
Cantina
Oggi produciamo tre Pinot Nero, due che prendono il nome dai vigneti di provenienza Fortuni e Coldaia ed il terzo che è ottenuto solo nelle annate migliori, con una selezione di uve (di entrambi i vigneti) individuate prima della vendemmia in base al livello di maturazione, che abbiamo chiamato 1465 (MCDLXV in numeri romani) per dedicarlo alla prima vendemmia documentata del Podere Fortuna. Produciamo anche un vino bianco, da uve Chardonnay e Pinot Nero, raccolte in una parcella del vigneto di Coldaia chiamata del Greto alla Macchia da cui questo vino ha preso il nome.
Anche in cantina abbiamo cercato fortemente l'influenza della Cote d'Or, non per copiare ma per partire con gli strumenti giusti e nel tempo adattare la tecnica alla nostra realtà. E' così che per la fermentazione abbiamo acquistato da Grenier (il più famoso produttore in Borgogna) i tini in rovere francese troncoconici aperti da 40 ettolitri e dalle varie tonnellerie (soprattutto Bertomieu, Hermitage e Seguin Moreau) barrique di rovere francese già utilizzate per un anno in Borgogna per evitare all'uva dei nostri giovani vigneti un rapporto troppo conflittuale con il legno nuovo. Da quando abbiamo iniziato a produrre Chardonnay e Pinot Nero in bianco utilizziamo le barrique prima per i bianchi e solo l'anno successivo per i rossi.
I nostri Pinot Nero possono essere definiti a pieno titolo Vini Naturali: le fermentazioni sono affidate ai soli lieviti indigeni senza alcuna aggiunta di lieviti esterni e non effettuiamo né acidificazioni né aggiunte di tannini. Il nostro obiettivo in questa fase è infatti far emergere liberamente le caratteristiche del terroir e dell'annata e per questo escludiamo qualsiasi intervento per modificare le caratteristiche naturali dei tannini e dell'acidità dell'uva. Per lo stesso motivo teniamo un bassissimo livello di solfiti aggiunti.
Quando finalmente arriva il momento della vendemmia l'uva viene raccolta a mano, posta in piccole cassette areate e subito portata in cantina dove si trova una doppia linea di selezione effettuata esclusivamente a mano. La prima sul nastro che trasporta i grappoli dal punto di carico alla diraspatrice (per togliere i grappoli immaturi o disidratati a seconda delle annate) e la seconda sul nastro che porta gli acini alla pigiatrice (per togliere tutti i residui verdi che rimangono dopo la diraspatura). La seconda selezione è particolarmente importante, infatti nella nostra zona l'uva raggiunge la perfetta maturazione ben prima della lignificazione del raspo e per impedire alle parti verdi di condizionare il gusto del vino ci troveremmo costretti ad anticipare la svinatura riducendo i tempi ottimali di contatto fra parte liquida e bucce.
Il mosto così ottenuto viene trasportato con la massima delicatezza, grazie ad una pompa peristaltica, ai tini aperti troncoconici in rovere francese dove resta a riposo almeno 48 ore prima di un leggero rimontaggio che normalmente aiuta l'inizio della fermentazione, durante la quale facciamo prevalentemente follature.
Andrea Paoletti che segue personalmente le fermentazioni ci indica, normalmente dopo 15 - 25 giorni, il momento ottimale per la pressatura ed il trasferimento del vino ottenuto nelle barrique, tutte di rovere francese dove resta per i successivi 12 mesi. Dopo questo periodo passiamo il vino nei tini di cemento per i successivi sei mesi dove sedimenta grazie al freddo invernale. In questo modo possiamo imbottigliarlo senza filtrazione così da lasciare il vino integro per un ottimo invecchiamento.

Podere Fortuna
DIV8099
13 Articoli

Scheda tecnica

Denominazione
Toscana IGT
Biologico
No
Annata
2014
Formato
Ml. 750
Gradazione
12,5%
Corpo
Di corpo
Maturazione
In barriques di rovere francese per dodici mesi.
Passaggio in botte
0-12
Colore
Rosso rubino intenso
Profumo
Al naso propone un delicato ed elegante profumo di mora e ciliegia a cui si accostano sensazioni minerali.
Aromi
Floreale, Fruttato, Speziato
Sapore
Al palato è fresco e molto fine. Il finale è molto persistente con ritorni fruttati e floreali.
Temperatura
16°-18° C.
Uvaggi
Pinot Nero
Descrizione uvaggio
100% Pinot nero
Contiene solfiti
Si
Zona
Toscana
Abbinamenti
Primi Piatti
Ideale con
Primi di terra
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Cantina

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